Il fascino dello sci alpinismo

Foto di uno sci alpinista (valle gran San Bernardo, punta Valletta) – @ E.Bredy
In un periodo in cui l’emergenza pandemica condiziona le nostre azioni anche nella pratica sportiva, il fascino dello sci alpinismo riemerge con tutta la sua forza.
Il nome di questo sport assembla 2 termini che testimoniano la fusione tra 2 approcci alla montagna, mescolando la disciplina dell’escursione d’alta quota al piacere estetico e un po’ ludico della discesa.
Sensazioni speciali
Mentre osservavo le fotografie del mio amico Emanuele, per inserirle nell’articolo, mi veniva in mente una frase di Henri Frederic Amiel, poeta e filosofo di origini svizzere:
… any landscape is a condition of the spirit …
ovvero
… ogni paesaggio è una condizione dello spirito …

Ascesa nella Vallée Blanche in direzione Les Periades – @ E.Bredy
La magia di paesaggi non consueti, velati da mantelli bianchi, appena graffiati dai pochi sciatori, fa pensare a uno stile di vita, prima che a uno sport.
L’alternanza tra le fasi di salita, anche faticose, i passaggi di pura contemplazione e flussi di energia sprigionati in discesa contiene il fascino di un racconto di vita.
Uno sport antico
Lo sci alpinismo è, in effetti, un’attività di lunga tradizione, antecedente allo sci alpino e nata per finalità di esplorazione, alla conquista di nuovi territori.
Oggi le tecniche e i materiali hanno raggiunto livelli notevoli, ma l’anima dello sport è ancora legata all’attrito delle pelli (fortunatamente non più animali), nella salita, e al mix tra abilità e un pizzico di coraggio, nella discesa.
Il fascino dello sci alpinismo – la pratica

Escursione di sci alpinismo nei boschi di Pila – @ E.Bredy
Secondo gli esperti, per praticare lo sci alpinismo, non occorre essere sempre ‘alpinisti’, nel senso di scalatori.
Certo è bene prepararsi fisicamente, divenire buoni escursionisti, e seguire i consigli di chi conosce a fondo la disciplina. L’escursione estiva, di cui avevamo parlato in un precedente articolo sulla Mountain Byke, abbraccia l’inverno e cambia volto.
Esistono scale di classificazione degli itinerari. La più nota è la scala Blachère, che riassumiamo in sintesi. Sigle come MS (medio sciatore), BS (buon sciatore) e OS (ottimo sciatore) sono i glifi che descrivono le pendenze, le difficoltà sul percorso e le capacità necessarie.
La lettera A marca gli itinerari che possono richiedere capacità alpinistiche e buona consuetudine con attrezzature quali corde o ramponi.
Il fascino dello sci alpinismo – qualche consiglio
Lo sci alpinismo, di norma non viene praticato in solitudine (ma garantisce distanze minime) e può offrire bei momenti di condivisione. La fatica che innerva la salita viene compensata dalla conquista di luoghi poco accessibili in inverno, pur restando in una dimensione di sicurezza.

Immagine di una discesa in neve frresca (valle gran San Bernardo, monte Fourchon) – @ E.Bredy
La sicurezza, però, richiede anche un po’ di preparazione. L’escursione sulla neve va progettata e bisogna disporre di attrezzature adeguate. Gli sci, per esempio, offrono una superficie più ampia e pesano meno di quelli da discesa. Gli attacchi svincolano il tallone in salita e lo bloccano in discesa.
Per le prime esperienze, è bene farsi affiancare da professionisti, come le guide alpine. Una figura esperta potrà lavorare sulla vostra tecnica individuale e sulle cognizioni legate agli itinerari, al vestiario, all’alimentazione o alle dotazioni tecnologiche.
Informazioni sul web
Troverete facilmente utili informazioni navigando sul web. noi vi segnaliamo il link dedicato allo sci alpinismo dal sito del Turismo in Valle d’Aosta.